martedì 29 gennaio 2008

pensieri profondi



invisible ink ha deciso di sparire.
fin qui niente di strano, direte voi.

invece no, perché quello che spesso senti dire agli altri, lui lo ha fatto veramente.
un gesto coraggioso, un mollo-tutto-e-me-ne-vado-da-questa-città.
ma non per scappare su una piccola isola deserta, no.
lui si è paracadutato su un'isola grande, quella in cui, se fai parte di un corpo armato, pare ti ci sbattano per punizione.

certo, non ha lasciato molto.
voglio dire niente moglie o ex-moglie, niente figli, niente auto, nemmeno l'abbonamento a sky.
il minimo sindacale: casa in affitto e un lavoro che gli faceva schifo.
però dare le dimissioni dalla propria vita richiede lo stesso tanto coraggio e abbastanza palle.

soprattutto perché lui non è uno di quelli che vuole rifarsi una vita ai caraibi o che sogna di salvare il mondo (dato che, probabilmente, neanche il mondo vuole essere salvato da lui).
è partito solo in cerca di una tranquilla vita di provincia.
dev'essere molto, molto dura.

adesso lavora 12 ore al giorno, un misto part time non retribuito e co.co.co. paradossalmente, pare che abbia svoltato.

perché il sogno di ink, parole sue, è il più semplice: lavoro medio, famiglia media, bimbi da prendere a scuola e portare a ginnastica, il sabato all'ipercoop.
e magari televisore gigante, prato ben rasato ed altre cose che ancora neanche sospetta.
ché quando ci sarà dentro si renderà conto che non è per niente semplice.

forse, a quel punto, anche lui potrà sognare fughe in luoghi esotici, viaggi avventurosi, immersioni tra pesci coloratissimi e serate in spiaggia.

vacci adesso ink, prima che sia troppo tardi!
perché l'eta giusta per fare l'istruttore sub nei villaggi è 40 anni.
fidati di mac.

1 commento:

MOZ ha detto...

Una bella botta di coraggio.