martedì 29 aprile 2008

yes, week-end



si può fare.
resoconto di un weekend speciale a padova, concluso con la torta più buona mai mangiata (grazie a lorè e berg).

concludere la prima maratona è un'esperienza che non si può spiegare.
questo non è uno sport: è mettersi davanti ad un particolarissimo specchio per scoprire se stessi.

significa guardare in faccia le proprie debolezze, scoprire tutti i propri difetti, stupirsi delle proprie capacità, imporsi una disciplina, inventarsi qualcosa per superare le difficoltà, conoscere i propri limiti e provare ad accettarli.
ma è anche delirio di onnipotenza, viaggio in un territorio inesplorato, distacco dalla quotidianità, emozione nel vedere un ragazzo spingere una carrozzella per 42km, guardare in soggettiva due ali di folla che applaudono, credere di morire ma lo stesso andare avanti, ridere insieme a gente sconosciuta, buttare nel cesso mesi di allenamento per uno stupido imprevisto, cercare le proprie motivazioni come un portafogli smarrito, sentirsi eroi e coglioni allo stesso tempo, fare ricorso ad energie insospettate, piangere di gioia negli ultimi 195 metri, scoprire i poteri taumaturgici della parola "arrivo".
insomma, mac si è trovato dentro un incubo, il peggiore incubo, ed è riuscito a venirne fuori con le proprie forze, senza forze.
una fatica immensa, che alla fine è durata più di cinque ore, ma che, incredibilmente, è passata subito.

e già vacilla la convinzione di non farlo mai più.
ma viene voglia, semmai, di provare a spostare l'asticella un po' più in alto.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

GRANDE, e adesso triathlon.....Achab

Anonimo ha detto...

complimenti. tra qualche tempo, dopo aver smaltito la sbornia emozionale, mi dirai che cosa ne pensi davvero. per il momento, bravò. sciffo

MOZ ha detto...

Apposto 'mpare! ;)

Anonimo ha detto...

:DDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

guarda, ci proverei pure...
se non fosse che quando guardo il contachilometri del tapis roulant e scopro che, nel mio caso, è un contametri, penso che devo farne ancora di strada ;)
e poi... non sono certa di voler incontrare tutti i miei difetti...
ma tutti tutti? e proprio tutti tutti insieme?
(a parte gli scherzi - ho pochi difetti, intendo - hai descritto davvero un'esperienza bellissima).
PUPI

Anonimo ha detto...

Bravo!
e ciao!

mac ha detto...

achab, moz, pupi, signorinam. grazie, grazie, grazie e grazie.

mac ha detto...

sciffo, cosa devo dirti... all'inizio mi sembrava una passeggiata. poi, dopo il 33esimo, è diventato un'incubo, avevo mangiato un pezzo di banana ad un ristoro (una delle più grosse cazzate mai fatte) e ho creduto di morire, pensavo che ritirarsi fosse giusto ed onorevole. cercavo di vomitare a bordo strada quando mi sei apparso (tipo obi-wan kenobi) mentre mi dicevi "la maratona è una merda". nonostante questo ho deciso lo stesso di andare avanti.
si, è un po' una merda (ma bisogna chiuderne una per avere il diritto di pensarlo) ed è pieno di masochisti pazzi e strana gente che la corre... però tagliare il traguardo è una grande soddisfazione...
certo pensare di correrne una dopo 180km in bici e 3/4 km di nuoto mi sembra allucinante...

Anonimo ha detto...

Sei passato al triatlon??
Bah...

Anonimo ha detto...

e' come la droga: incominci con le canne e finisci con il crack....achab

MOZ ha detto...

Toc toc..

mac ha detto...

senti chi parla...


(si lo so è un po' che non mi faccio vivo...)