domenica 6 luglio 2008

pagherete caro, pagherete tutto



di corsa verso fontanarossa, mac non vuole perdere l'occasione di immortalare il key visual della campagna della più importante catena locale della GD/DO.

una donna, terrorizzata, sta per essere travolta da un tir che, metaforicamente, rappresenta il caro vita (e, per chi non capisse la metafora, ecco la scritta "caro vita" sul camion).
una mano gigante (con sopra il logo dell'operazione commerciale) lo stoppa, costringendolo ad inchiodare: la massaia è salva.

l'iperbole è chiara ed efficace, ma guardate che cura nei dettagli: la signoruzza attraversa disciplinatamente sulle strisce (il fottuto guidatore del caro vita è un vero killer), le "buste della spesa" sono correttamente lasciate anonime (fossero state despar, non si sarebbe spiegato il rischio di essere travolti dai prezzi), a bordo strada un albero e un cartellone ricordano il logo aziendale e riempiono quelli gli spazi che uomini del marketing hanno giudicato "troppo bianchi".
l'atmosfera surreale è rafforzata dall'iconografia tipica delle clip art di power point (geniale, ci si potrebbe realizzare l'identity dei prossimi mtv music awards).

la sfrenata creatività della parte grafica è giustamente controbilanciata dalla razionalità dell'headline:
despar ("scritto" con il logo) ti dà una mano a bloccare il caro vita (per rafforzare gli insight del consumatore e "spiegare" il visual, altrimenti troppo criptico)
la qualità despar a prezzi bloccati per tutto il 2008 (quando si parla di prezzi bassi "qualità" va sottolineato sempre, avete preso nota?)

sotto il doppio 6x3, da segnalare la mega insegna di zu maru.
dai f.lli de luca il pesce è freschissimo ma col cazzo che risparmi, al momento di pagare ti travolgono con tutto il motopeschereccio.

PS
certo: "take away cooked fish" (di zu maru) meriterebbe, da solo, una riflessione.

10 commenti:

mac ha detto...

yes, mpare.

Anonimo ha detto...

Che io ti ADORO letteralmente...beh, te lo confesso adesso in pubblico.
E poi in questi post si vede tutto il tuo background da pubblicitario...
niente, sono trooooppo indietro (o tu sei troppo avanti).
Un altro mondo, completamente. L'ignoto, per chi come me parla solo di soluzioni a semiconduttore, margini e profili di corrente...
:(

Anonimo ha detto...

però la signora se guardi il senso di marcia ci sta andando incontro al caro vita non sta attraversando la strada! (A meno che si muova come i granchi)

mac ha detto...

anonimo, la signora è paralizzata. è spaventata ed impotente come i conigli flashati dalle luci dell'auto (la clipart era fatta così: che potevano fare?)

Anonimo ha detto...

http://bp1.blogger.com/_0Eu7YHcBjak/R72Pxkakr-I/AAAAAAAAAY4/uAIvriPg54A/s1600-h/David_Ogilvy_How_To_Create_Advertising_That_Sells.jpg

achab

Anonimo ha detto...

Da alcuni mesi noto una certa diffusione di pubblicità fumettistiche: oltre a questa c'è quella del Lido Azzurro che riprende il design del nuovo sito web, quella di una società elettrica, Green Network, e altre di cui non mi sovviene l'azienda (segno che evidentemente non hanno lasciato il segno).

mac ha detto...

achab, delle 38 regole di ogilvy questi ne hanno infranto una cinquantina... e siamo nell'epoca di david droga.

mac ha detto...

kaos, in 9 casi su 10 si sceglie un'illustrazione perché costa meno di una foto ma è dimostrato che siano meno d'impatto (cfr anche david ogilvy nellle regole richiamate da achab che ha incollato il link qualche commento più su)

nell'esempio despar il design può essere stato affidato a:

1) nipotina di dirigente che usa da poco il piccì

2) responsabile marketing che l'ha realizzata in power point e poi salvata in .bmp

MOZ ha detto...

Oppure da SignorinaM.

Francesco ha detto...

ma perchè adesso sarebbe tutta colpa dei poveri markettari?
da notare anche come l'indecisione nell'uso del font e della dimensione più idonea abbia portato il creativo ad utilizzarli tutti.